Durante il video, di quasi 20 minuti, Adam Isgreen dei Microsoft Studios racconta alcuni retroscena sulla lavorazione del gioco. Ad esempio pare che non fosse disponibile il codice sorgente del gioco, fattore che ha costretto gli sviluppatori a ricostruire il gioco attraverso un lavoro di reverse engineering. Gli asset inoltre erano già di alta qualità, così che alzando la risoluzione a 1080p le texture mostrano un dettaglio davvero inaspettato. Il gioco potrà arrivare fino ad una risoluzione 4K, achievement ed un DLC gratuito disponibile sin dal lancio che permetterà a chi volesse di semplificarsi un po’ la vita durante le sue sessioni. L’originale infatti non era certamente un gioco facile, ma Phantom Dust HD manterrà il gameplay totalmente inalterato per i puristi, offrendo solo delle opzioni aggiuntive per i nuovi arrivati.
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