Mi sembra incredibile, ma son già passati dodici anni dall’uscita di Shadow of the Colossus. A differenza di ICO, incrociato per caso in un piccolo negozio di videogame della mia città e acquistato d’impulso per via di quella copertina così particolare à la Giorgio de Chirico, il secondo titolo della celeberrima trilogia ideale di Fumito Ueda resta probabilmente il primo e unico gioco che abbia mai inchiodato ad una prenotazione.

Se ci penso, in prospettiva dodici anni non sono poi ‘sto granché, eppure tanti ne sono bastati a scardinarmi dall’abitudine di uscire per acquistare i videogiochi in negozio. Ormai sono diventato pigro e sciatto, acquisto quasi tutto online, o meglio ancora in formato digitale, ma ricordo bene la telefonata del negoziante la mattina di quel 17 febbraio 2006: “è arrivato il gioco che hai prenotato, quello dei colossi”. Ricordo pure che mi prese un po’ in contropiede. E non perché avessi chissà quale impegno, figuriamoci: all’epoca ero uno stu...