La visione di Altered Carbon ha suscitato reazioni contrastanti, antitetiche, controverse, soprattutto in chi ha avuto il piacere di godersi il romanzo di Richard Morgan, originariamente omonimo, ma trasmutato in Bay City nell’edizione nostrana. Premiato con il prestigioso Premio Philip K. Dick nel 2013, il libro affrontava tematiche interessantissime, ambientando la storia che abbiamo potuto apprezzare anche in TV in un mondo distopico, futuristico, con diversi punti di contatto con Blade Runner, soprattutto per quanto concerne l’art design.

Contemporaneo e post-moderno oltre ogni aspettativa, Altered Carbon immergeva una crime story in un contesto che avvicinava la realtà ai videogiochi, fondendola e confondendola continuamente con mondi digitali, utili ora a dare libero sfogo ai desideri più perversi degli utenti, ora a cercare una via di fuga da una società opprimente e influenzata dall’estrema disuguaglianza tra i pochissimi ricchi, i Mat, abbreviazione di Matusalemme, capaci di v...