La domanda è banale. La risposta, evitando inutili giri di parole, lo è altrettanto. Andiamo dritti al punto, quindi: perché, ad un anno di distanza dalla doppia release su Wii U e Nintendo Switch, continuiamo imperterriti a giocare a The Legend of Zelda: Breath of the Wild?

Perché non lo abbiamo ancora finito. Semplice e lineare, come vi avevamo promesso.

Bisogna naturalmente capire e (ri)definire cosa si intenda per completare un videogioco, perché mai come in questo caso vale la pena approfondire la questione, magari facendo qualche distinzione. Sia nel caso del nostro buon Fabio Canonico, che all’epoca lo recensì, ovviamente dopo aver raggiunto i titoli di coda, sia per quanto riguarda il sottoscritto, che vaga ormai da tempo immemore per le lande di Hyrule senza più una meta precisa, è difficile ritenere e reputare che l’essenza del gioco si limiti al semplice completamento di quest e sub-quest.

The Legend of Zelda: Breath of the Wild ha reso evidente ciò che titoli come T...