Giunta quest’anno alla sua quindicesima edizione, la Nordic Game Conference è una fiera piuttosto particolare. Da un lato, segue il modello di tanti altri eventi simili sparsi per l’Europa e il mondo, che poi sarebbe quello di una Game Developers Conference in miniatura, con un piccolo spazio espositivo, incontri di business, competizioni per giovani sviluppatori e una lunga serie di conferenze, seminari, tavole rotonde e workshop mirati alla condivisione e alla divulgazione sul fronte dello sviluppo e della produzione di videogiochi. A distinguerla davvero, però, c’è il fatto di essere nata come evento focalizzato sulla scena locale e sul successo sempre maggiore dei vari studi nati nei decenni fra Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. Nel corso degli anni, quello che amichevolmente viene chiamato Nordic Game è diventato sempre più internazionale e ha potuto per esempio vantare, nelle edizioni 2016 e 2017, ospiti d’onore del calibro di Hideo Kojima e Fumito Ueda. ...