Era il giugno del 2014 quando, durante l’E3, Nintendo annunciò un progetto: amiibo. La storia dietro questi toys-to-life è molto interessante, perché in molti non sanno che Nintendo stava per entrare a gamba tesa in Activision, realizzando una partnership per quelli che poi sarebbero stati gli Skylanders. Ma in quel di Kyoto fecero due conti, passarono in rassegna tutti i personaggi iconici nella loro scuderia (realizzando di averne una marea) e deciso che era il caso di proporre una loro linea di statuette.

Così nacquero gli amiibo (“amii” in Giapponese si può tradurre in amico, o giocare con gli amici), una serie di statuette dedicate ai personaggi di Super Smash Bros., che vennero lanciate proprio in concomitanza del capitolo per Wii U. Successivamente venne pubblicata la linea Super Mario, con versione in pose più classiche, quasi da segnaposto da gioco da tavolo, che uscirono insieme a Mario Party 10.

Già con la prima serie dedicata al picchiaduro, Nintendo vendette un numero di s...