Ad un certo punto, nei primi momenti della nostra prova de I Rinnegati, la nuova espansione di Destiny 2, abbiamo avuto veramente paura. Abbiamo temuto che piegasse, come le precedenti, verso il nulla cosmico, verso il tedio causato dalla mancanza di contenuti realmente stuzzicanti. Ci eravamo goduti senza riserve l’ottimo prologo, quella prima missione che, in seguito ad un’evasione dalla Prigione degli Anziani, ci aveva mostrato l’ormai nota dipartita dell’amatissimo Cayde-6, in un momento di grande narrazione non esplicita, perché sapevamo già quale sarebbe stata la sua fine e allora i momenti ad essa precedenti, nei quali il Pistolero aveva scherzato e si era atteggiato come suo solito, avevano assunto un grande significato, un riassunto di quello che Cayde-6 era stato e un ricordo di quello che stavamo per perdere, un paradosso magistralmente creato da Bungie. Il tutto inserito in una fase di gameplay intensa e furiosa, quasi classica nella sua essenza FPS....