Dragon Ball FighterZ
di Arc System Works
26 gennaio 2018
Al lancio i server italiani di Dragon Ball FighterZ su Nintendo Switch contavano poco più di dieci persone, nel picco più alto quasi venti. La prima domenica pomeriggio, quella appena trascorsa, tre persone. Al momento la situazione è migliorata di pochissimo, per poter trovare delle partite è necessario impostare la ricerca verso tutte le aree geografiche, trovando pochi match, sempre con quel minimo di lag (solo occasionalmente senza).
Fortunatamente chi vi scrive non ha dovuto acquistare il gioco, ma immaginate di averlo pagato a prezzo pieno, magari con FighterZ Pass annesso (35€ circa), per poi scoprire che, praticamente, non potete giocare online. Non per colpa dell’infrastruttura che non funziona, di problemi tecnici oppure altri impedimenti – come lo storico problema che le console Nintendo hanno con alcuni tipi di router – ma semplicemente perché i giochi multiplayer online sono fatti così.
Immaginate uno scenario alternativo in cui, dall’oggi al domani, ad Overwatch ...
Una breve riflessione sulla vita e sulla fruibilità delle produzioni incentrate sul multiplayer online, scaturita dal lancio di Dragon Ball FighterZ su Nintendo Switch
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.