Al lancio i server italiani di Dragon Ball FighterZ su Nintendo Switch contavano poco più di dieci persone, nel picco più alto quasi venti. La prima domenica pomeriggio, quella appena trascorsa, tre persone. Al momento la situazione è migliorata di pochissimo, per poter trovare delle partite è necessario impostare la ricerca verso tutte le aree geografiche, trovando pochi match, sempre con quel minimo di lag (solo occasionalmente senza).

Fortunatamente chi vi scrive non ha dovuto acquistare il gioco, ma immaginate di averlo pagato a prezzo pieno, magari con FighterZ Pass annesso (35€ circa), per poi scoprire che, praticamente, non potete giocare online. Non per colpa dell’infrastruttura che non funziona, di problemi tecnici oppure altri impedimenti – come lo storico problema che le console Nintendo hanno con alcuni tipi di router – ma semplicemente perché i giochi multiplayer online sono fatti così.

Immaginate uno scenario alternativo in cui, dall’oggi al domani, ad Overwatch ...