Come responsabile editoriale, oltre ad assegnare questo o quel gioco a un redattore, decido se parlare su BadGames di certi argomenti o meno. Su queste pagine forse avrete notato che mai si è dato peso alle esternazioni contro i videogiochi del tuttologo/persona importante/vai a sapere. Il motivo è molto semplice: è inutile nel 2018 (ma lo è ormai da almeno qualche anno) ribadire come i videogiochi siano un importante medium culturale, siano frutto di un’industria fiorente e bla bla bla.

Alla lettura della sparata antivideoludica di Carlo Calenda, vista sulla bacheca del collega Lorenzo Fantoni, mi sono lasciato andare a una risata, seppellendo la cosa in un secondo. Poi però mi sono ricordato di una cosetta: che Calenda è stato Ministro dello Sviluppo Economico. Ecco, un ex Ministro dello Sviluppo Economico sparla di quella che a oggi è la prima industria d’intrattenimento al mondo. Dopo l’uscita di Red Dead Redemption 2 e i suoi numeri stellari (dindini). Mentre a ...