In Super Smash Bros. Brawl c’era l’Emissario del Subspazio, una modalità single player in cui gli eroi se la dovevano vedere con l’invasione da parte di un nutrito esercito di alieni. Ogni tanto c’erano delle cutscene interessanti, che li mettevano in situazioni belle e divertenti. C’era una storia, quindi, per quanto risicata e in apparenza banale. In Super Smash Bros. Ultimate c’è un pretesto narrativo, ma a parte all’inizio (che poi è il trailer che tutti abbiamo visto nell’ultimo Nintendo Direct), in una svolta imprevista a metà e nel finale non ci sono intermezzi di sorta o dialoghi tra personaggi. Masahiro Sakurai, infatti, odiava il fatto che l’Emissario del Subspazio fosse stato caricato su YouTube.

Pur mancando completamente un coinvolgimento narrativo, La stella della speranza è un single player dalla qualità fin troppo superiore a quello di Brawl, a tratti incredibile per ciò che riesce a fare.

Il gameplay legato agli Spiriti è la perfetta sintesi tra i mostriciattoli di cas...