“Un giorno le macchine voleranno, saremo invasi dai robot, viaggeremo su altri pianeti come se fosse la normalità”. Questi e altri luoghi comuni invadevano i sogni di chi, negli anni cinquanta del ventesimo secolo, pensava al futuro come a una sorta di terra promessa, dove i sogni più naif e incredibili si sarebbero potuti avverare. Siamo alle porte del 2019 e la storia ci ha insegnato che il progresso, o presunto tale, ha preso altre direzioni. Una di queste ci ha portato a guardare il mondo in maniera alternativa, attraverso la dimensione virtuale, che ha influenzato sempre di più abitudini, concezioni e percezioni dell’alterità e della realtà.

Se la tecnologia videoludica ha aperto infiniti mondi possibili, questa idea è di per sé valida solo in potenza. Nei primi anni di storia del videogioco infatti, tanto era ancora lasciato alla nostra immaginazione, quando una manciata di pixel bastava a distoglierci da qualsiasi altro pensiero e a farci concentrare su quanto stavamo osservando...