Al termine dei trenta minuti di gioco concessici dalla demo attualmente disponibile su PSN e Xbox Live, ci siamo crogiolati in emozioni contrastanti, indecisi se essere terribilmente dispiaciuti o infinitamente sollevati. Formicolio al braccio, dolore toracico, respiro affannoso, tachicardia, eccessiva sudorazione, del resto, sono un segnale piuttosto chiaro che il cuore non se la stia passando proprio bene, ma al contempo costituiscono una prova piuttosto evidente che Resident Evil 2, generoso e brillante remake nel vero senso della parola, ha centrato il punto, è in linea con le aspettative, ha raggiunto un perfetto equilibrio tra riproposizione ed innovazione.

Bastano pochi secondi, del resto, per accorgersi che l’impostazione di base del gameplay è stata presa in prestito da Resident Evil 4, autentica rivoluzione copernicana per la serie, che ben si adatta ai ritmi e alle preferenze del videogiocatore contemporaneo. Ambientazione, giochi di luce ed ombre, feeling che si respira tra...