Qualche anno fa ve lo segnalammo, tra i tanti luoghi di uno speciale fotografico dedicato alle ambientazioni italiane che in qualche modo chiamavano all’avventura videoludica. Oggi apprendiamo, tramite un comunicato stampa inviatoci dal team di sviluppo Monkeys Tales Studio e da IVIPRO (Italian Videogame Program), che il borgo sommerso di Curon Venosta, il cui campanile ancora svetta sulla superficie del lago di Resia, sarà al centro del videogioco A Painter’s Tale: Curon, 1950.

Previsto per il 2020 su PC, si tratterà di un’avventura realizzata in voxel incentrata sul tema della memoria, ripercorrendo le vicende che portarono il borgo a finire sotto l’acqua, nonostante le rimostranze più volte espresse dalla popolazione. Di seguito il comunicato stampa completo.

 

A Painter’s Tale: Curon, 1950 è prima di tutto una storia d’amore e resistenza, un videogioco sul tema della memoria. Il campanile che ancora oggi spunta dal lago è l’ultima testimonianza del borgo antico di Curon, sommerso dalle acque del lago artificiale di Resia nel 1950, dopo una serie di rimostranze da parte della cittadinanza. Un processo che già era iniziato in epoca fascista e che vide contrapposti gli interessi di un grande gruppo industriale e degli abitanti, che non avrebbero certo voluto abbandonare le proprie case.

A Painter’s Tale, videogioco in fase di sviluppo realizzato da Monkeys Tales Studio in collaborazione con IVIPRO, si ispira liberamente a questa vicenda, introducendovi elementi di fiction. La pubblicazione è prevista per gennaio 2020 su PC.

Il videogioco racconta la storia di un pittore che, in visita all’attuale Curon Venosta, viene trascinato nelle profondità del lago da una misteriosa figura femminile. Si risveglierà sorprendentemente nel passato, nell’antico borgo di Curon, così come si presentava prima che venisse sommerso dalle acque. Insieme al protagonista della storia, il giocatore si ritroverà a esplorare il paese e a ripercorrerne le ultime vicende accanto agli abitanti

Alla dimensione storica si affiancano elementi e personaggi immaginari. A Painter’s Tale non mira a essere un documentario sul passato di Curon, bensì un racconto che mescola realtà e finzione per divulgare la storia del paese tramite la dimensione interattiva. Il videogioco avrà carattere narrativo e si concentrerà su alcuni cittadini e sulle loro reazioni rispetto agli eventi in corso. La progressione verrà scandita da schede di approfondimento che riporteranno fatti storici e documentati.

La tecnica voxel – già adottata per Omega: The Beginning – richiama in parte il celebre Minecraft. Uno stile immediatamente riconoscibile da un ampio pubblico, già utilizzato in ambito educativo e museale, qui piegato alle esigenze di una narrazione complessa e stratificata. L’obiettivo è diffondere la conoscenza di una pagina significativa della storia italiana attraverso un medium, quello videoludico, che ha dimostrato e dimostra sempre più di poter essere veicolo di identità e cultura.