Per continuare il nostro percorso nel raccontarvi il mondo dell’intrattenimento da tavolo non potevamo esimerci dal partecipare a Modena PLAY 2019, l’evento più importante dell’anno per quanto riguarda giochi da tavolo, di ruolo, di carte, wargames, e tutto quello che è analogico (ma non esclusivamente). Nel fine settimana appena concluso abbiamo avuto modo di saggiare tutte le novità del settore, parlare con gli addetti ai lavori e, in generale, vivere l’industria italiana. Tra gli incontri, il più importante è stato quello con Jason Carl, responsabile marketing e community per White Wolf, ospite della manifestazione in occasione del lancio dell’edizione italiana di Vampiri: La Masquerade da parte di Need Games!, di cui vi avevamo già parlato in precedenza.

Jason Carl, personaggio molto legato al brand di Vampiri nonché grande appassionato di vino, padrone di casa di L.A by Night, con un passato anche nel mondo videoludico come responsabile marketing dei team di sviluppo Microsoft per Xbox. In occasione di PLAY 2019 è stata organizzata una tavola rotonda riservata alla stampa, alla quale abbiamo partecipato. Sviluppo della quinta edizione di Vampiri: La Masquerade, il marketing e la ricezione delle polemiche, nonché il tema dell’esplorazione del male all’interno del gioco, sono stati i temi principali dell’incontro.

Play 2019

Anche quest’anno PLAY è stato preso d’assalto

Per l’estetica della nuova edizione di Vampiri avete scelto uno stile più realistico, con foto ed illustrazioni molto più simili alla realtà. C’è la volontà di connettere il gioco alla scena LARP?

L’idea dietro allo stile fotografico non è collegata ai LARP. L’idea è voler immaginare che i vampiri possano realmente esistere. Abbiamo voluto che fossero il più possibili reali. Nei manuali futuri troverete altri stili per le illustrazioni, ma per il manuale base, che è il cuore del gioco, volevamo essere il più realistici possibili.

In futuro riprendere tutto il Mondo di Tenebra, oppure solo Vampiri?

No, non solo Vampiri. Stiamo lavorando a Licantropi per la quinta edizione, e stiamo pensando a tutto il resto del Mondo di Tenebra. Non posso assicurarvi nulla, soprattutto per le linee minori come Mummie, ma almeno i più importanti: Vampiri, Licantropi, Mage, Changeling.

La quinta edizione di Vampiri è aggiornata ai giorni nostri, è emerso il tema della tecnologia. In termini di design, come avete implementato questa cosa rispetto ai vampiri più anziani ad esempio, ed in generale per il design?

I vampiri più anziani non è che non possano usare la tecnologia, semplicemente hanno deciso di non farlo. Nella Camarilla, credono che l’Inquisizione sia così potente che possa sfruttare queste cose. Sanno che Google, Amazon e Facebook li ascoltano, quindi scelgono di starne lontani e tornano a metodi antichi di comunicazione: spie, messaggeri, magia, lettere scritte. Ogni secolo ha il suo metodo di comunicazione, e gli anziani vanno semplicemente indietro nel tempo e usano ciò che gli è più congeniale. I giovani sono più avvantaggiati. Comunicano più in fretta, si coordinano, condividono informazioni. I giovani ignorano i pericoli della tecnologia. In futuro ci saranno due manuali, Player’s Guide che darà informazioni aggiuntive su tutto ciò, e l’altro è il libro dell’Inquisizione, in cui scopriremo come l’Inquisizione usa la tecnologia per cercare i le creature della notte.

“L’importante è concentrarsi nel creare un personaggio che ami o che ti piace, e raccontare storie che parlino a te, che ti appassionino, che siano divertenti ed eccitanti”

Nei primi periodi delle pubblicazioni di Vampiri ci sono state molte storie controverse, e polemiche. Non voglio entrare nel merito, ma volevo sapere come si può riuscire a coniugare la fedeltà alla propria visione del prodotto con la necessità di non essere “bruschi” con la community, ascoltando le critiche e gestendo chi semplicemente vuole creare scompiglio.

White Wolf è adesso un partner di Paradox, quindi siamo pienamente integrati nell’azienda, e quindi anche nel loro programma di gestione della community. I loro responsabili hanno il compito di andare là fuori, ascoltare i problemi, analizzarli, portarli a White Wolf e Paradox e studiare una soluzione. Oggi è molto difficile scrivere di argomenti controversi ed accontentare tutti. A volte fai un errore, e quando fai un errore è importante ascoltare la propria community e fare delle modifiche, se sono positive per il tuo lavoro. È quello che stiamo cercando di fare ora.

Qual è stata la cosa che è stata più difficile da abbandonare, in termini di storia o elementi dell’ambientazione, nel lavorare a questa edizione?

È importante ricordare che se una cosa non l’avete letta nei libri attualmente pubblicati, non significa che sia dimenticata per sempre. Non abbiamo ancora scritto dei Ravnos, ed i Ravnos non se ne sono andati. Per quanto riguarda le cose che al momento mancano, è solo questione di tempo. Dovrete essere pazienti.

Vampire L.A. by Night

L.A. by Night è lo show di Geek and Sundry su Vampiri, che Jason Carl conduce su Twitch

Riguardo Los Angeles By Night [lo show in onda sul Twitch di Geek and Sundry NdR], come lavori con i personaggi secondari degli ospiti?

Quando guardo alle mie storie so che avrò bisogno di personaggi. Così cerco giocatori che possano fare al caso mio. Poi li interrogo riguardo la loro conoscenza di Vampiri. Se non ne sanno nulla gli diamo letteralmente dei compiti per casa: leggere libri, guardare video, giocare videogiochi, e così via. C’è una preparazione, scrivo un background, e poi creo il personaggio insieme al giocatore.

E i contenuti della storia di Los Angeles By Night saranno canonici?

Per la maggior parte, sì. Arriveranno note ufficiali. I PNG saranno inclusi nella storia principale, a parte qualche eccezione.

Riguardo l’ascoltare la community, nella scrittura dei contenuti vi concentrerete sui contenuti controversi oppure li eviterete per evitare eventuali ripercussioni?

Domanda complicata, proverò a darti una risposta semplice. L’interno Mondo di Tenebra, ma specialmente Vampiri, è sempre stato un gioco sull’esplorare il male. Esplorare il male attraverso l’interpretazione del mostro, ma lo scopo non è diventare un mostro. Il giocatore non è mostro. L’obiettivo è comprendere il male e capire come combattere contro te stesso, nella nostra società, cultura e mondo. Esplorare argomenti difficili è un modo, lo speriamo, per rendere il mondo un posto migliore. Continueremo a scrivere di argomenti complicati e, riguardo al come, non attraverso storie di finzione in cui i vampiri sono i responsabili. Gli umani sono sempre i responsabili delle cose peggiori del mondo. I vampiri sfruttano queste situazioni, ed esamineremo quegli argomenti attraverso questa lente. È molto importante essere rispettosi verso il tuo pubblico, la community, i tuoi partner e colleghi.

A seguito della polemica scaturita dalla questione della fittizia persecuzione degli omosessuali ceceni, avete pensato di essere più espliciti riguardo il “narratore inaffidabile”?

No. È stato un errore, era sbagliato farlo in quel modo, non avremmo mai dovuto farlo. Così abbiamo posto rimedio. Anche col narratore inaffidabile.

Visto che sono passati molti anni dalle ultime pubblicazioni, è probabile che molti inizieranno a giocare a Vampiri ora con la quinta edizione. Essendo un gioco complesso, strano e diverso dal solito, cosa consigli ai giocatori e narratori novizi?

La prima cosa da fare quando si entra nella community di Vampiri è leggere molto. Ci sono delle parti molto interessanti nel manuale che raccontano ciò che serve sapere per giocare al meglio, ed anche come affrontare nel migliore dei modi gli argomenti più spinosi. Ovviamente, anche ricordarsi che è un gioco, e non la realtà, è importante. Per quanto riguarda il metaplot non bisogna preoccuparsi. È lì, prima o poi verrà fuori, non serve affrettarsi a scoprire tutto perché è lì, pronto a travolgerti come un fiume in piena. Non è responsabilità del giocatore leggere 28 anni di pubblicazioni. Abbiamo anche strumenti che prima non avevamo. Ci sono social media, che sono modi per connettersi con altri, ci sono Discord e gli streaming. All’inizio, trovo che sia utile guardare degli show in cui altri giocano, per farsi un’idea di com’è il gioco.

L’importante è concentrarsi nel creare un personaggio che ami o che ti piace, e raccontare storie che parlino a te, che ti appassionino, che siano divertenti ed eccitanti. Se fai queste cose, il resto arriverà, non c’è bisogno di capire tutto in una serata.