The Binding of Isaac: Rebirth
di Nicalis
4 novembre 2014
I miti sono storie spesso pregne di significato che si trasmettono di generazione in generazione, talvolta modificando un po’ la narrazione, ma non il messaggio, la cosiddetta morale della favola, da tenere sempre a mente. La storia del sacrificio di Isacco è un famoso episodio biblico che rimane facilmente impresso nell’immaginario collettivo, per la vicenda in sé e per l’insegnamento che se ne può trarre. La fiducia di Abramo in Dio sconfina nella cieca devozione estremista, è pronto a uccidere suo figlio, ma viene fermato prima che possa compiere tale gesto. Vi starete chiedendo perché stiamo parlando di mitologie biblica: la risposta la troviamo in The Binding of Isaac, roguelike a quasi otto anni dall’uscita è ancora una pietra miliare tra gli indie.
Il gioco, che nel corso dell’anno si arricchirà di un nuovo DLC (e il cui immaginario è presente in varie altre produzioni indipendenti, come Rock of Ages II: Bigger & Boulder, da poco disponibile anc...
La potenza del messaggio di The Binding of Isaac sta nella grottesca messa in scena del gioco
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