L’esperimento narrativo di FIFA è finito: si sono conclusi i i tre anni che ci hanno permesso di vivere l’avventura di Alex Hunter in The Journey, l’appassionante storia di un ragazzo desideroso di seguire le orme sportive del nonno, fino ad arrivare alla vittoria della Champions League. Era un novello Santiago Munez, il protagonista della trilogia di Goal, raccontato con numerosi cliché e con degli alti e bassi che hanno messo in risalto la difficoltà di realizzare tale modalità in un simile contesto. Adesso, messa da parte la vicenda di Alex Hunter, che non era riuscita nel duro compito di amalgamarsi nell’intero ecosistema della simulazione sportiva canadese, è ora di tornare al passato, a quel FIFA Street che aveva tanto emozionato i videogiocatori.

Alla fine di The Journey, in FIFA 19, un primo approccio c’era già stato: Alex Hunter si ritrovava a Venice Beach a sfidare sua sorella in una partita tre contro tre, con non solo porte da calcetto, ma anch...