Prima o poi andava fatto, non fosse altro per tracciare una linea di demarcazione, un confine tra un prima ed un dopo, l’ennesimo marcatore che denota, sottolinea ed evidenzia la progressiva emancipazione di un medium tanto difficile da definire univocamente, quanto impossibile da arginare, soprattutto pensando alla sua audience, ormai trasversale in ogni senso possibile.

Glossario dei Videogiochi, scritto da Simone Barbieri ed edito da Edizioni UNICOPLI, è una sorta di opera d’arte contemporanea, un artefatto paradossale, puramente teorico, che pur ha trovato modo e maniera di rendersi fisico, tramite più di duecento pagine di definizioni che si susseguono e si rincorrono, nel vano tentativo di bloccare il tempo e dipingere un’istantanea che ha la pretesa di farsi universale, perpetua, immodificabile.

Nell’era dell’internet, del 5G, dei meme puntualmente “old”, è questa la sensazione che restituisce il titanico tentativo di imbrigliare un medium mutaforme come i videogiochi in una tas...