Codemasters aveva un obbligo morale verso se stessa e anche verso il mercato videoludico: riscattare l’insuccesso chiamato ONRUSH, titolo che ha fatto tremare le radici del team di sviluppo anglosassone. Per farlo la decisione è ricaduta su GRID, serie seguito di TOCA, composta da tre titoli, l’ultimo dei quali datato 2014. Durante la gamescom 2019 ha avuto modo di esaltare la propria produzione raccontandoci di aspetti teorici affascinanti, che ci auguriamo troveranno riscontro nella pratica del gioco finito, ma intanto sfrecciare a Roma con una Ferrari ci ha divertito.

Ad un primo sguardo il gioco sembra figlio di un’epoca diversa dall’attuale: non c’è un meteo dinamico, aspetto che oramai appartiene quasi a tutti i congeneri, da Project Cars 2 in giù, e la modalità principale, la carriera, è semplicemente un susseguirsi di eventi che vanno affrontati in ordine non preciso. Tra l’altro per sbloccare l’evento successivo non è nemmeno necessari...