Continuano a emergere informazioni riguardo The Last of Us Part II, e da qui al 21 febbraio 2020 non finiranno di certo le fughe di informazioni, tra rumor ed effettive dichiarazioni come quelle che vi proponiamo oggi.

Dicevamo qualche giorno fa, quando vi raccontavamo del fatto che anche gli infetti avranno un cuore, che una delle peculiarità del lavoro di Naughty Dog è la ricerca del realismo. In questo senso sono interessanti le dichiarazioni di Anthony Newman, co-director del titolo, che ai microfoni di GameSpot ha raccontato nuovi dettagli di gameplay reale. Il punto del discorso, stavolta, è la meccanica con cui andremo a potenziare le capacità di Joel ed Ellie nel corso dell’avventura.

 

The Last of Us Part II e uno stile di gioco per ogni giocatore

Il fulcro, come riporta Newman, è garantire al giocatore il senso di aver cambiato qualcosa di più tangibile nelle capacità della coppia di protagonisti, invece di garantire solamente dei bonus passivi che, alla fine, non portano nessun risultato a schermo:

 

“Volevamo davvero provare a raddoppiare le possibilità dei giocatori di esprimersi in termini strategici, e trovare il loro modo di giocare. Quindi sono molto eccitato dal nuovo sistema di potenziamento dove, invece di avere degli upgrade che sono dei piccoli bonus alle statistiche, volevamo davvero avere degli aggiornamenti che potessero potenzialmente sbloccare delle nuove abilità per intero, o solamente avere una drastica influenza nel modo in cui voi giocherete”

 

A seguire, Newman ha fornito anche un esempio pratico:

 

“Un’abilità del tutto inedita che è possibile ottenere è quella di trattenere il respiro mentre si mira, per stabilizzarla meglio. Non viene fornita di default, ma si può apprendere col tempo. Ci sono intere ricette per il crafting, come il silenziatore per la pistola, che puoi ottenere solamente mediante il sistema di potenziamento del personaggio. Oppure alcuni potenziamenti davvero estremi con cui puoi craftare due oggetti diversi con la stessa risorsa”

 

L’idea, ascoltando le parole del co-director di The Last of Us Part II, è che laddove nel primo episodio la progressione dei personaggi fosse abbastanza lineare, stavolta ogni giocatore avrà potenzialmente la capacità di creare o modificare il proprio stile di gioco. Non ci resta che aspettare il 21 febbraio, quindi.

 

Fonte: Gamingbolt