Per chiarire la vicenda è intervenuto John Junyzsek, community manager di 343 Industries, che ha cercato di fare luce su quanto accaduto:
Vorrei rassicurare tutti quanti che l’intero team di Halo Infinite è al lavoro sul gioco e sta lavorando duramente per rendere definitiva la nostra visione rispetto al progetto.
Per quanto riguarda il ruolo delle due figure chiamate in causa, Tim Longo e Mary Olson, Junyzsek ha dichiarato:
Il ruolo di Tim come direttore creativo era quello di sostenere le decisioni creative ed accompagnarle al design e alla direzione del gioco. Il ruolo di Mary come produttrice esecutiva, e poi lead producer, della campagna era di permettere che il titolo possa mantenere la fine del 2020 come data di uscita.
Riguardo l’avvicendamento tra i due, c’è stato a quanto pare un fraintendimento relativo a un post di Reddit:
Il titolo del post diceva “Lui è stato rimpiazzato con Mary Olson che se n’è andata”, ma è molto lontano dalla verità. Implica che Mary abbia preso il controllo creativo di Halo Infinite, che non gli sia piaciuto ciò che ha visto, e che abbia deciso di andarsene. Se fosse andata realmente così potrei capire le preoccupazione, ma non è ciò che è successo, visto che lei era la lead producer e non il nuovo direttore creativo.
La Olson lavora adesso per Midwinter Entertainment, dove è attualmente impiegato Josh Holmes, che era precedentemente a capo di 343 Industries. Al di là di improbabili “intrighi lavorativi”, sembra proprio che la vicenda sia da imputare a un semplice avvicendamento di lavori, e non ad una controversia di qualche tipo.
Fonte: Gamingbolt
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