Amos non ha descritto nel dettaglio il contributo di Lee, ma sembra che questo si sia concentrato sulla caratterizzazione dei personaggi che tutti conosciamo e su come presentarli non solo agli appassionati, ma anche a potenziali novizi:
Stan era un tipo complicato. Amava davvero i suoi personaggi. Gli abbiamo chiesto cosa avrebbe voluto fare e quale fosse la sua idea di caratterizzazione. Abbiamo chiesto persino a membri della Marvel cosa avremmo potuto domandargli, quale tipo di relazione stabilire con lui, più in generale il da farsi. La bellezza di Stan stava nel fatto che aveva realizzato questi personaggi perché voleva amarli e goderseli. Aveva questa percezione che un qualunque fumetto avrebbe potuto essere il primo di qualcuno, e questa cosa mi ha impressionato.
Amos ha anche parlato dell’importanza di dare ai personaggi un proprio tocco, al contempo rispettando la loro storia:
Abbiamo ricevuto delle perle di saggezza da un uomo che ha creato un cast incredibile di personaggi, ci siamo chiesti come avremmo potuto indossare questo mantello, assumerci questa responsabilità, proporli a nuove generazioni di fan e appassionati andando oltre il semplice omaggio.
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Per vedere se in Marvel’s Avengers i personaggi avranno lo spirito infuso in loro da Stan Lee dovremo aspettare il 15 maggio 2020, data di uscita del gioco su PC, PlayStation 4, Xbox One e Stadia.
Fonte: TechRadar
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