Approcciarsi al primo Destiny solo adesso, sul finire del 2019, a distanza di cinque anni dalla sua release originaria su PlayStation 4, Xbox One e sulle omologhe console della precedente generazione, significa fare i conti con un gioco profondamente diverso da quello concepito da Bungie e promosso da Activision, ben prima che sviluppatore e publisher concertassero una consensuale e pacifica separazione.

Vagare per le ampie sale della Torre, scambiare Lumen con nuovo equipaggiamento, combattere Vex, Caduti e compagnia bella a spasso per il Sistema Solare sono attività estremamente affascinanti da compiere ancora oggi, prassi arcinota ai fan della prima ora, comunque perfettamente in grado di ammaliare il neofita e costringerlo a continui spostamenti interplanetari a bordo della propria Ipernave a caccia di nuove imprese, avversari con cui confrontarsi, frammenti di lore che possano aiutarlo ad orientarsi in un contesto narrativo tanto vasto, quanto disorientante ed estremamente criptic...