Conoscerete senz’altro la storia del prototipo di PlayStation, e di come ci sia stato il forte rischio che Nintendo avrebbe potuto costruire la console Sony. Le due aziende, che poi la storia vedrà come acerrime nemiche, stavano collaborando proprio alla costruzione della prima console del colosso dell’elettronica giapponese, un hardware in grado di leggere sia i CD-ROM che le cartucce.

Sappiamo com’è andato a finire quel prototipo, ovvero con un benservito da parte di Sony e la volontà di cominciare la propria corsa in solitaria con la storica PlayStation. Quel prototipo spuntò fuori già nel 2015, quando la redazione di Engadget potè addirittura provarlo, scoprendolo completamente funzionante. Adesso, l’unica “Nintendo PlayStation” esistente al mondo finirà di qualche fortunato collezionista, perché il precedente proprietario ha deciso di metterla all’asta.

Fu un tale Terry Diebold ad aggiudicarsela in origine. L’uomo scoprì la console all’interno di un lotto con una marea di cianfrusaglie, vinto a sua a volta a un’asta per bancarotta con un prezzo irrisorio di 75 dollari. L’uomo ovviamente non aveva idea di quanto fosse prezioso quel pezzo di plastica che aveva tra le mani, almeno finché non girovagò per Reddit scoprendo la vera natura di quell’hardware.

 

 

Per molti anni la famiglia Diebold ha portato in tour la console, tra musei, eventi ed esposizioni di vario tipo. Ora, però, la coppia ha deciso che continuare con questi tour (del tutto gratuiti e privi di guadagno reale, ma anzi forieri solo di spese inutili) non ha più senso, e così il prototipo della prima PlayStation finirà all’asta. Un’asta che rischia di essere davvero da record, perché la coppia ha già dichiarato di aver rifiutato un’acquisizione da 1.2 milioni di dollari da un misterioso compratore norvegese.

Di seguito i dettagli dell’evento.

Il prototipo di PlayStation verrà messo all’asta dal 27 febbraio prossimo, la quale sarà condotta dalla Heritage Auctions. L’organizzazione si era occupata già di aste a tema videoludico, curando la vendita di una copia originale del primo Mega Man per 75mila dollari nel corso del 2019. La previsione sull’esito, però, è incerta, come dichiara lo stesso responsabile del settore videogiochi della casa d’aste, Valarie McLeckie:

 

Nel caso di questo particolare oggetto, visto che non è mai stato venduto ad un’asta pubblica finora, non c’è alcun modo di fare previsioni.

 

Chissà chi sarà il fortunato a portarsi a casa un vero e proprio pezzo di storia videoludico direttamente dagli anni ’90.

 

Fonte: Engadget