In una recente intervista rilasciata a GamesIndustry, Bruce Straley ha risollevato il tutt’ora irrisolto problema della dissonanza ludonarrativa nei videogiochi.

Per chi non lo sapesse, stiamo parlando di un ex game director, artista e designer di Naughty Dog, che nel corso della sua notevole carriera ha collaborato alla realizzazione di titoli del calibro di Gex: Enter the Gecko, Crash Team Racing, Jak and Daxter, ma soprattutto Unchadrted: Drake’s Fortune e The Last of Us. Si tratta, in soldoni, di uno sviluppatore che ha toccato con mano l’evoluzione del nostro hobby preferito nel corso degli ultimi trent’anni circa, contribuendo al concepimento sia di mondi fantasiosi, sia di distopie tutt’altro che improbabili.

Con dissonanza ludonarrativa, termine utilizzato per la prima volta da Clint Hocking nel suo blog, ci si riferisce allo scollamento che intercorre tra finalità ludiche e necessità narrative, tra la somma delle azioni compiute dall’utente attraverso l’avatar e lo sviluppo de...