Stig Asmussen, game director di Star Wars Jedi: Fallen Order, ha rivelato nel corso di un podcast che LucasFilm non era del tutto a proprio agio nel concedere al team di sviluppo del gioco, Respawn Entertainment, di utilizzare gli Jedi.

Ho proposto “Hey, che ne dite se realizzassimo un gioco sui Jedi e sui poteri della Forza?”, e non erano molto a loro agio con la cosa. Mi hanno fatto una controproposta e mi hanno detto “Che ne dite di pistole e cacciatori di taglie?”. “Non è il background del team di sviluppo che abbiamo messo in piedi, a questo punto potreste chiedermi anche di realizzare un gioco di guida. Non credo che qualcuno sarebbe felice dei risultati.”

A quel punto LucasFilm è venuta incontro al team di sviluppo, permettendogli di introdurre Cal Kestis, un Padawan che avrebbe dovuto meritarsi il diritto di essere chiamato Jedi.

Ecco un estratto della nostra recensione del gioco:

Star Wars Jedi: Fallen Order è un titolo riuscito sotto quasi tutti i punti di vista. L’opera firmata Respawn Entertainment riesce a emozionare, divertire, intrattenere, stupire e, il più volte, a esaltare il giocatore grazie a una trama ben raccontata e a un gameplay che pesca a piene mani dal meglio sul mercato, ma che non per questo risulta come riciclato. Lo sappiamo che molti di voi puntano semplicemente al voto qui sotto, ma fidatevi quando vi diciamo che se avete mai avuto una leggera passione per Star Wars, questo è il titolo che stavate aspettando da anni. Se, invece, siete alla ricerca “solo” di un buon prodotto action/adventure, la storia di Cal potrebbe non coinvolgervi così tanto, ma lo stesso non si può dire per il combat system, che siamo certi apprezzerete in ogni caso. Peccato che qualche piccola imperfezione non permetta al titolo di diventare un capolavoro immortale, ma in fin dei conti si tratta di dettagli, di fronte a un’opera tanto grande.

 

Fonte: wccftech