In un’intervista rilasciata a VG24/7 Noshir Dalal, uno degli attori più importanti dell’industria videoludica, doppiatore e specialista del motion capture, ha parlato di come sia stato lavorare con Mads Mikkelsen in Death Stranding e ha affermato che l’attore danese ha dato “il 110%” nelle sessioni di mocap, impegnandosi al massimo e cercando di carpirne i segreti.

Quel tipo si è fatto il mazzo. Per me il motion capture è come il teatro. Fondamentalmente è un teatro molto tecnologico e molto dispendioso. E quindi, indipendentemente da chi si trovi con me, è un lavoro di gruppo. Quindi il mio lavoro è prendermi cura di Mad no? Lui è al centro di tutto e io devo far sì che possa concentrarsi su quanto debba fare.

È stato davvero divertente guardare l’approccio di Mads, perché ha davvero dato il 110%. Voleva sapere in ogni momento cosa stesse succedendo e raccontare la storia nel miglior modo possibile. Ho imparato tantissimo guardandolo. Il lavoro di un professionista del mocap non è solo muoversi, è muoversi con un’intenzione. È guardare gli altri muoversi e impararne i movimenti, e sapere come questi si traducano nelle animazioni in game e i limiti tecnici dell’operazione.

 

Fonte: VG24/7