In molti di voi ricorderanno come, nell’ottobre del 2019, Blizzard Entertainment bannò Ng Wai Chung (conosciuto con il nickname di Blitzchung) dai tornei di di Hearthstone in seguito al suo supporto alle proteste di Hong Kong. Il caso venne subito preso a cuore dai giocatori di tutto il mondo, dando il via all’hashtag #BoycottBlizzard che, in seguito anche all’intervento di due Senatori degli Stati Uniti, spinse la software house a ridurre la pena al ragazzo.

Sino ad oggi, gran parte del pubblico era convinta che la pessima gestione della situazione da parte della casa di World of Warcraft potesse aver influenzato molto negativamente i dati di vendita. A quanto pare, però, le cose non sono andate proprio in questo modo.

Secondo i dati condivisi dall’azienda (che potete trovare cliccando qui), notiamo come Blizzard abbia sì avuto un leggero calo, ma nulla di davvero rilevante. La controversia legata a Blitzchung, infatti, è avvenuta proprio mentre il quarto trimestre fiscale stava per iniziare e alcuni indicano che sia stato proprio il motivo per cui i ricavi sono passati dai 647milioni di dollari del 2018 ai 562 milioni del 2019.

 

 

La verità, però, è che le entrate di Activision-Blizzard (e King) sono calate progressivamente durante tutto lo scorso anno, con ricavi netti che sono passati dai 6,8 miliardi di dollari ai 5.9 miliardi. Il discorso è identico anche nel caso andassimo a valutare solo la divisione Blizzard, con i ricavi del 2018 pari a 2,2 miliardi di dollari che, nel 2019, sono scesi a 1,7 miliardi. Questo calo, inoltre, ha accompagnato la software house per tutti i trimestri dell’anno, senza venire particolarmente influenzata dalla succitata controversia Blitzchung.

Blizzard, purtroppo, non divide le sue entrate per gioco, quindi non sapremo mai con certezza quali siano stati i titoli a vendere di più e quali, invece, abbiano incassato meno del previsto. Quel che è certo, però, è che i dati del primo trimestre del 2020 saranno certamente influenzati dalla debacle di Warcraft III: Reforged. Ma, in fin dei conti, questa è un’altra storia.

E voi cosa ne pensate? Vi aspettavate che un caso mediatico così importante potesse influire così poco sui dati di vendita di Blizzard?

 

Fonte: MMOBomb