Tutti coloro che hanno avuto l’occasione di giocare a Death Stranding non possono che essere rimasti colpiti dalla follia che permea la sceneggiatura scritta da Hideo Kojima. Nonostante il titolo non sia un’opera per tutti, è innegabile come il comparto narrativo presenti più di qualche idea ben fuori dagli schemi, in grado di rimanere ancorata al cuore di chiunque deciderà di giocarlo.

Abituati alle follie del game designer giapponese, i fan sembrano ormai aver fatto proprie le succitate idee di Kojima, venendone irrimediabilmente contagiati.

In seguito al lancio su PC di Death Stranding, avvenuto a inizio mese, l’utente Twitter nota come Cami Roebuck sembra essere rimasta particolarmente coinvolta dalla storia di Sam “Porter” Bridges”. La ragazza, che vanta anche grandi capacità recitative e registiche, ha infatti creato un proprio computer, contenente un Bridge Baby a grandezza naturale.

 

 

Come potete vedere dal Tweet qui sopra, Cami ha saputo giocare sapientemente con le luci, per ricreare il liquido nel quale sono avvolti i BB all’interno dell’opera di Hideo Kojima. Un plauso, inoltre, per l’attenzione riposta nell’evitare che il piccolo bambino possa finire scottato dalle temperature interne del PC. Il Brige Baby è stato posto vicino a una ventola, lontano dalle parti più sensibili che potrebbero danneggiarlo nel caso si surriscaldassero.

 

 

Per coloro che avessero intenzione di recuperare la versione PC di Death Stranding, vi ricordiamo che all’interno di questa particolare edizione è presente una side-quest esclusiva che omaggia Half-Life e Portal. Se siete amanti degli oggetti estetici, segnaliamo infine la possibilità di vestire il buon Norman Reedus anche con oggetti legati ai franchise targati Valve, tra i quali spicca un divertente cappello Headcrab.

E voi che ne pensate? Siete impressionati dal lavoro realizzato da Cami Roebuck? Acquistereste mai un computer tanto inquietante? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o tramite i canali social di BadTaste.it.

 

Fonte: GameSpot