L’ordine esecutivo firmato da Donald Trump ieri sera che decreta il bando di TikTok e WeChat entro 45 giorni se le attività americane delle due aziende non verranno vendute a Microsoft o ad altre aziende statunitensi sta avendo un impatto significativo sul mondo della tecnologia.

In particolare, l’inclusione di WeChat nello scontro tra le due potenze preoccupa sia per le ripercussioni economiche di un eventuale bando dell’app negli USA (è il principale mezzo utilizzato dai cinesi negli Stati Uniti per comunicare con le proprie famiglie ed effettuare transazioni) che in Cina (gli app store cinesi di Apple e Google hanno sede negli USA, e quindi probabilmente dal 21 settembre dovranno rimuovere le app). Ma non è tutto: a destare timori c’è anche l’eventualità che lo scontro si ampli e vada a impattare anche le attività della controllante di WeChat, ovvero Tencent.

Il colosso dei media cinese è infatti proprietario al 100% di Riot Games (League of Legends) e possiede l’84% di Supercell, il 40% di Epic Games (Fortnite), il 5% di Blizzard, il 5% di Ubisoft, oltre ad avere quote in decine e decine di sviluppatori.

Sam August Dean del Los Angeles Times ha precisato che l’ordine esecutivo di Trump riguarda, al momento, solo WeChat, ma le tensioni internazionali stanno ugualmente facendo avanzare i timori che possano esserci ulteriori rappresaglie da una e dall’altra parte. Non a caso Tencent sta registrando forti perdite in borsa.

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