In particolare, l’inclusione di WeChat nello scontro tra le due potenze preoccupa sia per le ripercussioni economiche di un eventuale bando dell’app negli USA (è il principale mezzo utilizzato dai cinesi negli Stati Uniti per comunicare con le proprie famiglie ed effettuare transazioni) che in Cina (gli app store cinesi di Apple e Google hanno sede negli USA, e quindi probabilmente dal 21 settembre dovranno rimuovere le app). Ma non è tutto: a destare timori c’è anche l’eventualità che lo scontro si ampli e vada a impattare anche le attività della controllante di WeChat, ovvero Tencent.
Il colosso dei media cinese è infatti proprietario al 100% di Riot Games (League of Legends) e possiede l’84% di Supercell, il 40% di Epic Games (Fortnite), il 5% di Blizzard, il 5% di Ubisoft, oltre ad avere quote in decine e decine di sviluppatori.
Sam August Dean del Los Angeles Times ha precisato che l’ordine esecutivo di Trump riguarda, al momento, solo WeChat, ma le tensioni internazionali stanno ugualmente facendo avanzare i timori che possano esserci ulteriori rappresaglie da una e dall’altra parte. Non a caso Tencent sta registrando forti perdite in borsa.
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.