Non c’è nulla di certo e attualmente le speculazioni si basano esclusivamente su rumor e supposizioni, ma l’esordio della saga di Ubisoft su PlayStation 5 e Xbox Scarlet potrebbe concretizzarsi in Assassin’s Creed Ragnarok che, come il titolo lascia presupporre, prosegue nella fortunata e felice commistione tra eventi storicamente comprovati e miti, esattamente come già accaduto in Origins e Odyssey, ambientando questa volta l’azione tra i freddi paesi nordici.

Tempo fa si era sentito parlare di Assassin’s Creed Kingdom e, secondo le stesse voci di corridoio, il gioco sarebbe esattamente lo stesso, con la differenza che il sottotitolo Ragnarok avrebbe spodestato il precedente, ritenuto più adatto e d’impatto.

 

 

La presentazione ufficiale del gioco dovrebbe avvenire intorno a febbraio del prossimo anno, in un evento di Sony già programmato da tempo, in cui ci sarà spazio e modo di parlare ed introdurre nuovi giochi, sempre pronti a debuttare sulla prossima ammiraglia nipponica.

Inoltre, dovrebbe trattarsi di un titolo cross-gen, disponibile anche su PlayStation 4 e Xbox One, con la medesima data di debutto fissata orientativamente per l’autunno del 2020.

Esattamente come in Odyssey il giocatore potrà decidere all’inizio dell’avventura se impersonare un personaggio maschile o femminile e la trama ruoterà attorno ad una storia di vendetta. La mappa, di notevoli dimensioni, abbraccerà un’area compresa tra la Scandinavia e gran parte dell’Inghilterra, ma potrete anche visitare luoghi leggendari come Jottuneim, l’oscuro mondo dei giganti di roccia e ghiaccio, o la splendida Asgard, dove risiedono gli dei norreni.

Sulla falsariga di Watch Dogs Legion pare si potranno assoldare gli NPC, non mancheranno battaglie navali e, proseguendo sulla scia di Odyssey, saranno presenti molti elementi ruolistici a caratterizzare la progressione del personaggio.

Ricordiamo ancora una volta che si tratta esclusivamente di rumor. Nulla è stato annunciato ufficialmente da Ubisoft e per il momento dobbiamo accontentarci di lavorare più con la fantasia, che con altro.

 

Fonte: Resetera