Esattamente come accadde nella trilogia di The Witcher, anche in Cyberpunk 2077 il protagonista, maschile o femminile che sia, avrà la possibilità di concedersi del sano piacere corporeo, giacendo con NPC che si concederanno dopo corteggiamenti più o meno prolungati.

L’impegno profuso da CD Projekt RED nelle sue produzioni la si evince sopratutto nei piccoli dettagli, tutta una serie di minuzie che nella loro totalità concorrono a rendere i mondi digitali ideati dagli sviluppatori polacchi estremamente vividi, particolarmente coerenti, efficacemente credibili.

Come sappiamo già da tempo, il team si sta duramente impegnando per ultimare i lavori sul gioco, occupandosi anche di particolari certamente secondari nell’economia del gameplay, ma fondamentali per inspessire la psicologia dei personaggi e rendere ancora più graffiante il comparto narrativo.

Nel corso di un evento tenutosi a Varsavia il week-end scorso, CD Projekt RED ha avuto modo di incontrare la propria community di fan, per rispondere a qualche domanda sul gioco.

L’occasione è stata doppiamente ghiotta sia per scoprire che Cyberpunk 2077 sarà meno longevo di The Witcher 3, ma si fregerà di side-quest ancora più varie ed influenti sul corso della storia, sia per fare luce, per l’appunto, sulla vita sessuale del proprio avatar.

 

 

Nonostante non siano state svelate le meccaniche ludiche che permetteranno al personaggio di entrare nelle grazie della preda scelta, la software house ha assicurato che il punto di vista in prima persona non verrà abbandonato nemmeno durante queste fasi, garantendo un immersione totale, ulteriormente potenziata dal lavoro di motion capture svolto per la realizzazione di queste scene.

Avremo insomma a che fare con una soluzione relativamente inedita nel mondo dei videogiochi, quelli destinati al grande pubblico per lo meno. Vedremo, tra l’altro, come ESRB e il PEGI valuteranno il gioco anche in base a questa scelta di design.

 

Fonte: PCGamer