Far Cry 6 sarà ambientato nella fittizia Yara, una cittadina ispirata a Cuba, il narrative director del gioco, Navid Khavari, ha rilasciato qualche dettaglio sui motivi di questa ambientazione.

In un post sull’Ubisoft Blog proprio riguardo l’ambientazione, Khavari scrive:

 

Volevamo raccontare una storia sulla rivoluzione, e quando parli di rivoluzione parli di guerriglia. Quando parli di guerriglia, vai a Cuba. Siamo stati veramente molto fortunati a poter volare fin laggiù, ho speso un mese con il team circumnavigando l’isola. Abbiamo incontrato tante persone fantastiche, assaporato la musica e la cultura, e incontrato anche degli ex guerriglieri.

Per la nostra isola di Yara, non solo volevamo raccontare una storia di guerriglia moderna, ma volevamo anche raccontare di una città ferma nel tempo. Volevamo che il giocatore si ritrovasse congelato in una cartolina vivente degli anni ’60.

 

Cuba, e di conseguenza Yara, sono ferme nel tempo a causa del contrabbando e degli embarghi sulle merci, ed è per questo motivo che le ambientazioni del trailer fanno molto secolo scorso.

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Vi ricordiamo che Far Cry 6 sarà disponibile dal 18 febbraio 2021 per Xbox Series X, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4, su Epic Games Store e Ubisoft Store per PC. Di seguito la sinossi ufficiale del titolo:

 

Sviluppato da Ubisoft Toronto, Far Cry 6 porta i giocatori nel cuore di una moderna rivoluzione nell’isola di Yara, un paradiso tropicale dove il tempo sembra essersi fermato. Il presidente Antón Castillo (Esposito) ha promesso di riportare il paese al suo antico splendore, mentre istruisce suo figlio Diego (Gonzalez) su come seguire i suoi passi. Ma anche il paradiso ha un prezzo e per arricchire il paese ha deciso di soggiogare chiunque non aderisca alla sua visione. In questo stato insulare in fermento, i giocatori proveranno il caos e l’adrenalina della guerriglia, mentre saranno travolti da un movimento rivoluzionario che intende abbattere un tiranno.

 

Fonte: vg24/7