Nonostante sia stato annunciato nell’agosto del 2020, Warner Bros. Montreal non ha ancora pubblicato nuovi aggiornamenti sullo sviluppo di Gotham Knights.

Per coloro che non avessero seguito la confusione successiva al primo trailer, segnaliamo come non si tratti di un’opera ambientata all’interno dello stesso universo della serie targata Rockesteady dedicata all’Uomo Pipistrello. Sono però presenti dei punti in comune, in particolar modo con gli avvenimenti accaduti all’interno di Batman: Arkham Knight. Il titolo, però, rimane un prodotto a sé stante, forte di un world building differente da quello che abbiamo imparato ad amare negli ultimi anni.

Nelle scorse ore, però, il team canadese è tornato a parlare del combat system che potremo trovare una volta avviato il gioco. Esattamente come sembrava dal primo video di gameplay, Gotham Knights mescolerà il Freeflow Combat della serie Arkham con le nuove meccaniche dedicate alla co-op.

 

 

Il produttore esecutivo del titolo, Fleur Marty, ha affermato ai “microfoni” di GamesRadar come gli sviluppatori abbiano ridisegnato completamente alcune componenti del gameplay. In questo modo, stando al producer, i giocatori provenienti dagli scorsi titoli dovrebbero trovarsi a proprio agio, ma comunque stimolati da un’esperienza per certi versi innovativa.

Secondo le precedenti dichiarazioni dei dev, Gotham Kinghts sarà giocabile in cooperativa fino a due giocatori, nonostante la presenza di più personaggi tra i quali scegliere. Al momento non è ancora chiaro quando potremo mettere le mani su questo interessante titolo, ma le intenzioni della software house erano quelle di pubblicare il gioco nel corso del 2021. Speriamo, a questo punto, che le complicazioni lavorative dettate dal COVID-19 non abbiano costretto gli sviluppatori a posticipare il periodo d’uscita.

E voi che cosa ne pensate? Siete interessasti a Gotham Knights, oppure preferite la natura esclusivamente single player delle opere Rocksteady? Fateci sapere la vostra opinione con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.

 

Fonte: Push Square