Dopo l’uscita dell’ultima espansione di Hearthstone, Ceneri delle Terre Esterne, Blizzard è già dovuta correre ai ripari una volta, a poche ore dal rilascio dei nuovi contenuti, andando a mettere mano con dei nerf a qualche carta della classe inedita Cacciatore di Demoni.

Ora, una settimana dopo, come già anticipato dal team di sviluppo, Blizzard ha annunciato nuovi interventi di bilanciamento per alcune carte e sinergie un po’ troppo forti. Vediamole nel dettaglio:

 

  • Kael’thas Solealto: il body 4/7 del servitore leggendario generico rimane invariato, ma cambia il suo costo in Mana che passa da 6 a 7, rallentando di fatto le potenti combo dello Spell Druid o del OTK Demon Hunter di almeno un turno, e richiedendo ancor più attenzione nella giocata, con un margine d’errore più ampio.

 

  • Albatros Portasfortuna: rimanendo nell’ambito dei servitori generici, anche il fastidiosissimo Albatros ha mantenuto il proprio body 4/3 inalterato, così come il suo effetto di counter per i mazzi Highlander (e non solo), e il suo costo in Mana è passato da 3 a 4. Ora, come servitore a costo 3, l’Albatros era la prima scelta di molti, una tech card dalle statistiche più che rispettabili, ma passando a costo 4, forse, questo servitore potrebbe non trovare lo stesso spazio che ha in questo momento, perché spesso e volentieri come drop a 4 si preferiscono altri servitori. Staremo a vedere.

 

  • Alavile Frenetico: in questo caso, il costo dell’Alavile rimane invariato, fisso a 4 Mana con la possibilità di essere scontato per ogni danno inferto alla faccia del nemico, ma cambiano le sue statistiche di salute, passando da un 3/3 a un 3/2, più facile da eliminare da molte delle magie ad area (come Esplosione Sacra, Consacrazione o Tormenta), o da rimozioni singole come la Pugnalata alle Spalle del Ladro. Ritocco più che giusto, a nostro parere.

 

  • Altruis il Ripudiato: passando alla prima della tre carte nerfate per la classe Cacciatore di Demoni, Altruis era forse più di tutte quella che aveva bisogno di una sistemata. Il servitore leggendario passa dall’essere un 3 Mana 3/2 a un 4 Mana 4/2, con il suo effetto peculiare che rimane invariato (un danno a tutti i nemici dopo aver giocato una carta più a destra o a sinistra della mano). Soprattutto in early game e contro mazzi altrettanto aggressivi, ora Altruis avrà un minimo di difficoltà in più nel rimuovere la board avversaria, dovendo gestire ancor meglio le risorse nei turni precedenti, evitando di sprecarle per poi non riuscire – appunto – a sfruttare a dovere il proprio potenziale. In ogni caso, la carta rimane ancora fortissima.

 

  • Demonio della Battaglia: 1 Mana 2/2 che diventa un 1 Mana 1/2. Ritocco più che giusto per un portentoso drop a 1 con effetto valanga, che rallenta di poco l’ingente quantità di danni provocata dal Demonio se non rimosso immediatamente (soprattutto in favore di quegli archetipi che hanno difficoltà a farlo).

 

  • Adepto della Lama: servitore 5 Mana 7/4 che diventa 5 Mana 6/4, perdendo un punto di attacco ma mantenendo inalterato l’effetto di infliggere 4 danni a un nemico dopo che il proprio eroe ha attaccato. Niente di ché.

 

  • Patto Sacrificale: parlando dello Stregone, viene modificato il testo di Patto Sacrificale, che da “Distrugge un Demone. Rigenera 5 Salute al tuo eroe” diventa “Distrugge un TUO Demone. Rigenera 5 Salute al tuo eroe”. Un piccolo cambiamento che, alla luce delle modifiche alla classe del Cacciatore di Demoni, limita quella che era diventata una rimozione a costo 0 con cui, addirittura, curarsi. E, soprattutto, evita di uccidere un giocatore dopo l’eventuale utilizzo di Sire Jaraxxus, se e quando rinvenuta da Zefris. Bella giocata.

 

Oltre a tutti questi nerf, nella prossima patch di Hearthstone ci sarà spazio anche per un piccolo buff:

 

  • Libram della Giustizia: nuova magia del Paladino introdotta insieme all’archetipo Libram nell’ultima espansione, il Libram della Giustizia vede il suo costo base scendere da 6 a 5 Mana. Forse, un modo per aiutare la classe a gestire più facilmente l’early game, insieme al suo inequivocabile utilizzo nel rimuovere servitori grossi e scomodi nelle fase più avanzate della partita.

 

Infine, sono state modificate anche due carte del formato Selvaggio, ovvero Aprire il Portale, Quest del Mago che adesso richiede di lanciare ben 8 magie non presenti nel proprio mazzo, anziché 6, e Fiorsangue dello Stregone, che aumenta il proprio costo da 2 a 4 Mana.

 

 

Questi nerf verranno rilasciati su Hearthstone nei primi giorni della prossima settimana e, come sempre, le carte non vincolate o non appartenenti del set Base vi permetteranno di ottenere indietro il loro completo costo di creazione.

Cosa ne pensate di questi ritocchi in arrivo su Hearthstone? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto oppure sui nostri canali social!

 

Fonte: Blizzard