Nonostante la sua durata non certo esaltante, Marvel’s Spider-Man: Miles Morales ha convinto pubblico e critica di tutto il mondo. Insomniac Games, infatti, è riuscita a narrare una storia di origini perfettamente integrata nel nuovo universo del Tessiragnatele, facendo respirare ai giocatori quell’atmosfera tipica delle prime produzioni di Stan Lee e Steve Ditko.

Al di là del comparto narrativo e ludico, il team californiano vanta la realizzazione di una New York pulsante di vita e caratterizzata da una grafica estremamente accurata. Una grafica che gli utenti possono parzialmente sacrificare, raggiungendo però i tanto agognati sessanta frame al secondo. Fino a oggi, almeno.

Grazie all’update disponibile da questa mattina, infatti, Insomniac ha reso disponibile una nuova modalità che permette di mantenere attivo il Ray Tracing, raggiungendo comunque i 60 fps.

 

 

Si tratta senza dubbio di un grande passo avanti, per quanto sia doveroso evidenziare alcuni compromessi. Attraverso questa nuova feature, infatti, otterremo un Ray Tracing evidentemente inferiore a quello offerto dai 30 fps. Nel dettaglio, l’immagine apparirà un po’ più scura, permettendo ad alcuni elementi su schermo di venire tralasciati. Il sacrificio più importante, però, è legato alla risoluzione, che in questo caso non potrà superare i 1080p.

Impossibile non encomiare comunque la software house americana, che a quasi un mese dal lancio del titolo ha deciso di aggiungere questa interessante alternativa estetica. Peccato, però, che in molti abbiano ormai terminato il gioco, relegando questa interessante funzionalità a eventuali partite future. Per tutti coloro che non sono ancora riusciti a mettere le mani sulla versione per PlayStation 5 di Marvel’s Spider-Man: Miles Morales, invece, non può che trattarsi di un ottimo modo per affrontare le avventure del nuovo Spidey.

E voi che cosa ne pensate? Siete soddisfatti di questa aggiunta non prevista? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.

 

Fonte: Push Square