Uno youtuber, tale Doctre81, avrebbe scovato una “prova definitiva e inconfutabile” del fatto che una parte del lavoro su Metroid Prime 4 sarebbe stata affidata in outsourcing, ovvero a studi o sviluppatori esterni a Nintendo e Retro Studios. La fonte sarebbe un annuncio di lavoro dello sviluppatore citato, che propone un contratto per un artista di ambienti in outsourcing, il cui ruolo è precisamente:
Revisionare il contenuto in outsource per assicurare che la visione artistica desiderata rifletta la consegna finale.
Non viene specificato di quale progetto si tratti, ma non è difficile immaginare che sia proprio Metroid Prime 4.
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La notizia non deve sconvolgere, anzi. Lavorare in collaborazione in questo modo non è affatto una novità, e la stessa Nintendo ha spesso lavorato negli ultimi anni con altri sviluppatori anche a suoi titoli decisamente celebri. Pensate a Monolith Soft per The Legend of Zelda: Breath of the Wild (e seguito annesso), oppure a Namco Bandai per Super Smash Bros. Ultimate e Mario Kart.
Affidare porzioni di lavoro in questo modo potrebbe anche accelerare i lavori e, chissà, farci sperare in una uscita di Metroid Prime 4 per il 2020.
Fonte: NintendoLife
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