Dopo la sua fugace presentazione, di Metroid Prime 4 abbiamo risentito parlare solo in occasione del tragico reset totale del progetto. Inizialmente realizzato in collaborazione con Bandai Namco, il gioco è stato riaffidato a Retro Studios, team americano responsabile della strepitosa rinascita della serie su GameCube, con due capitoli, ed un terzo partorito tempo dopo su Wii, che hanno riscritto diverse pagine di game design.

Molti giochi, nel corso degli anni, si sono ispirati alla saga e tra questi, senza alcun dubbio, c’è anche Halo che, con il quarto e il quinto capitolo regolare della serie, ha conosciuto un cambio di registro dovuto sostanzialmente all’abbandono di Bungie alle redini del progetto. Lo scarto più sensibile è riscontrabile proprio a livello artistico, dove è evidente l’avvicinamento con certi elementi di design che hanno reso immortale la saga di Nintendo.

In particolare, l’avventura ambientata su Requiem, la Sfera di Dyson costruita dai Precursori, pullulava di scorci, oggetti tecnologici e persino nemici già visti sulla superficie di Tallon IV.

Paradossale, insomma, venire a scoprire che Kyle Hefley, ex senior character modeler di 343 Industries, responsabile dei già citati Halo 4 e Halo 5, si sia aggregato in questi giorni a Retro Studios proprio per la realizzazione di Metroid Prime 4 nel ruolo di lead character artist.

Una notizia che non fa che confermare la vicinanza spirituale tra le due saghe, ma che lascia presupporre anche un inquietante risvolto. Se Retro Studios fino a poco tempo fa era ancora alla ricerca di un artista che coordinasse i lavori sui personaggi del gioco, quanto è tutt’ora in fase seminale lo sviluppo della produzione Nintendo?

Non possiamo far altro che aspettar e sperare che la situazione sia ben diversa da quella qui preventivata.

 

 

Fonte: GamingBolt