Nel 2016, un ragazzino riuscì a rubare le credenziali di un dipendente Nintendo, trafugando numerosi dati dagli archivi della società giapponese. Tra questi dati c’erano anche i primi assets dei giochi Pokémon per Game Boy, tra cui Pokémon Blu e Pokémon Giallo. Mentre il giovane hacker ha di fronte a sé ancora tre anni di carcere, questi studi preliminari stanno continuando a venir pubblicati sulla rete, rivelando sempre nuove informazioni.

In questa prima metà di aprile è apparso su 4chan il post di un utente che dichiara di possedere assets di un gioco mai rilasciato per Game Boy, chiamato Pokémon Pink (sarebbe potuto essere Pokémon Rosa, in italiano). Nel post viene detto che Game Freak, al tempo, prese in considerazione lo sviluppo di questo titolo forse per accompagnare il lancio di Pokémon Giallo, il capitolo dedicato a Pikachu.

Purtroppo, ad avvalorare questa tesi, non troviamo né nuovi mostriciattoli, né mappe, né nient’altro, ma sulla board di 4chan si ipotizza che il Pokémon di copertina potesse essere Clefairy, essendo il candidato ideale come mascotte del brand prima che Pikachu ne prendesse le redini. Il leak contiene (come potete vedere dai tweet qui sotto) dei prototipi del gioco e alcuni nomi preliminari per la versione inglese di due mostriciattoli ben noti:

 

 

In più, il leak contiene dei file sonori, a riprova che Game Freak volesse il gioco più simile all’anime con i nomi dei Pokémon ben udibili, come fece con il verso di Pikachu. Ma sappiamo che già solo ricavare il verso del topo elettrico causò a Game Freak un grande grattacapo, quindi è probabile che l’idea di campionare altri 150 mostriciattoli venne accantonata molto presto.

 

 

L’autore dei tweet che trovate qui sopra è uno dei massimi esperti di storia Pokémon, riporta spesso il contenuto tagliato dai giochi ufficiali e, intervistato da Polygon, ha dichiarato che con la quantità di dati rilasciata nel corso degli anni sugli originali titoli per Game Boy è molto difficile che tutto questo sia stato falsificato. Ha poi concluso affermando che probabilmente resta ancora molto da svelare, anche se – forse – non sarà interessante quanto quello che abbiamo già visto negli scorsi mesi.

 

Fonte: Polygon