La compagnia ha risposto a quanto rilevato, non smentendo tali numeri, ma affermando che grazie agli sgravi ha potuto investire nel Regno Unito creando più di 1000 posti di lavoro, tra Londra, Lincoln, lo Yorkshire e la Scozia. Inoltre ha ribadito come tale programma permetta agli sviluppatori di consolidare la posizione degli UK nel mercato videoludico.
Un portavoce del governo ha sottolineato come il programma sostenga più di 4320 posti di lavori a tempo pieno, circa un terzo di tutta la forza lavoro impiegata nel settore, e permetta anche di sostenere le realtà locali.
Il programma, che inizialmente, nel 2014, prevedeva 32 milioni di sgravi all’anno, ora è arrivato a prevederne 100 e sono più di 1100 le domande inoltrate da quando è stato lanciato. Per accedervi un gioco deve soddisfare almeno 16 punti di un elenco che ne prevede 31, una soglia abbastanza bassa, che permette a molti videogiochi di esservi inclusi.
Leggi anche: Call of Duty e Rockstar Games hanno dominato le classifiche videoludiche degli ultimi dieci anni
Fonte: Eurogamer
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.