Quello che credo sia un ottimo lavoro in The Last of Us Part II, è il continuare a esplorare gli strati emotivi di Joel e a imparare di più su di lui. Ho anche imparato di più su Joel durante questo doppiaggio, e sono il ragazzo che ha partecipato al provino del primo capitolo e ha detto: “Conosco la verità su Joel!”. Allora conoscevo la sua verità, ma dopo The Last of Us Part II, conosco ancora di più il vero Joel.
Baker è poi passato a parlare della storia in generale, mettendo da parte gli sviluppi su Joel e augurandosi che i giocatori affrontino Part II con una mente aperta:
Spero che le vostre aspettative siano compiaciute da cosa rappresenta il gioco, cosa è il mondo di gioco, e cosa sono i personaggi, tutto. L’esperienza sarà completamente diversa a seconda che affrontiate il titolo con una mente aperta o chiusa.
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Proseguendo, Baker ha raccontato un aneddoto riguardante la prima volta che Neil Druckmann gli ha rivelato cosa aveva in mente per Part II, ancora anni fa. Dopo avergliela spiegata, Baker era incredulo:
Alla fine, rimasi in silenzio, come se fossi seduto ai piedi del più grande narratore di sempre. È stata una storia fantastica. Non so se ai giocatori piacerà o se la odieranno, ma sicuramente NON rimarranno indifferenti al riguardo.
Vi ricordiamo, in ogni caso, che il gioco non ha più una data d’uscita ma che è ancora previsto per PlayStation 4.
Fonte: Gamespot
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