Maggio dello scorso anno attraverso gli occhi di BadGames…

 

Mentre il mondo videoludico iniziava a tenere il fiato sospeso in attesa dell'E3, maggio rivelò agli appassionati due titoli attesi da anni: Max Payne 3, passato dalle mani di Remedy a quelle di Rockstar era pronto ad accompagnarci in Brasile, mentre Diablo III, dopo un decennio di attesa, finalmente appariva, in maniera quasi mistica sugli scaffali di mezzo mondo…

 

 


Maggio 2012

Maggio, come ogni anno, è stato un mese impegnativo: il reveal event di Call of Duty: Black Ops 2 ha catalizzato l'attenzione della critica, mentre Activision si stava preparando a una delle campagne di marketing più massive della storia, con oltre 150 milioni di dollari d'investimento e 300 persone al lavoro su quello che – senza grandi sorprese – era destinato a diventare uno dei titoli più attesi dell'anno.

Il mese però fu ricordato anche per un'altra grandissima uscita: dopo dieci interminabili anni e altrettanto imperscrutabili attese e rinvii, finalmente Diablo III era arrivato sugli scaffali di mezzo mondo.

Inutile dire che i server di gioco collassarono quasi immediatamente, costringendo Blizzard ad imbarazzanti comunicati stampa e offuscando il lancio di uno dei titoli più attesi della storia videoludica. Nonstante queste difficoltà, però, Diablo III fu acclamato in maniera unanime, ottenendo il plauso della critica e piazzando oltre sei milioni di copie solo nella prima settimana di vendita.

Nel mentre, in California, fervevano i preparativi per l'E3. Lo show, nonostante le conferenze di Sony, Microsoft, Nintendo e Ubisoft fossero già confermate, si presentava relativamente "povero", con la conferma che Blizzard, Valve e THQ non avrebbero partecipato, mentre era ormai chiaro che – Wii U escluso – le console di nuova generazione non si sarebbero fatte vedere.

Le demo e le prime immagini di Castlevania, Splinter Cell, MGS Rising, Far Cry 3 e GoW Judgment furono tutte leakate o intuite già prima di fine mese, preparando così il terreno per un E3 relativamente tranquillo.

Nel frattempo arrivò la prima brutta notizia del mese: 38 Studios, dopo il flop di Amalur, decise di chiudere i battenti, iniziando contemporaneamente una battaglia legale con l'amministrazione statale a causa di un prestito da un milione di dollari mai completamente restituito.

Anche altri studi molto blasonati sembravano in seria difficoltà: Irrational decise di spostare Bioshock Infinite da ottobre a febbraio 2013, mentre Microsoft annullò il suo press tour annuale InsideXbox. Intanto le voci sui problemi finanziari di THQ continuavano a rincorrersi.

 

Parlando di fatti più allegri: il lancio di Max Payne 3 confermò le ottime aspettative sul titolo e i primi video gameplay di Assassin's Creed III e Lost Planet 3 sembravano interessanti e pieni di spunti.

Riguardo la next gen, voci dall'oriente davano PS4 e Xbox 720 già in produzione, ma il primo, vero, segno dell'avvicinarsi della nuova era l'ha dato Epic, mostrando al mondo l'Unreal Engine 4. Le altre aziende, però, non sono rimaste con le mani in mano: Remedy iniziò ad assumere per lo sviluppo sulle nuove macchine, mentre EA dichiarò che avrebbe investito circa 80 milioni di dollari per prototipare i giochi del futuro.