A.O.T. 2
di Omega Force
20 marzo 2018
A rassicurare fan e amanti del genere, c’era, c’è stato e c’è il più che discreto prequel di quella che ormai è, a tutti gli effetti, una saga, l’action che già nel 2016 mostrò e dimostrò come fosse possibile riadattare e riproporre le avvincenti battaglie contro i giganti anche nel mondo dei videogiochi.
Eppure, da neofiti o da implacabili pessimisti, l’apparizione sullo schermo del logo di Omega Force potrebbe inizialmente causare un brivido di sincero e tangibile terrore. Non perché il team nipponico sia tristemente famoso per un’interminabile combo di produzioni ampiamente sotto il par, nulla di tutto questo. Semplicemente, sulle prime, può sorgere il dubbio che l’intricata e bellissima storia partorita dalla mente di Hajime Isayama sia stata ridotta e stipata dentro le limitanti fattezze di un musou, genere che in occidente ha da sempre riscontrato un successo piuttosto contenuto.
Omega Force ci regala un’ottima trasposizione videoludica del manga di Hajime Isayama: la recensione di A.O.T. 2
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