Per la sua prima corposa espansione, Beast of Winter, Pillars of Eternity II: Deadfire sceglie un’ambientazione ben lontana dalla maggior parte di quelle nelle quali si svolge, durante l’avventura principale, l’inseguimento al dio Eothas, perché si passa da giungle, spiagge e templi dal sapore vagamente sudamericano alle nevi e ai ghiacci di una delle isole più meridionali dell’arcipelago di Mortafiamma, la porta d’accesso ad uno dei regni di Rymrgand, dio del decadimento, della morte e di tante altre cose simpatiche, nonché la Bestia dell’Inverno che dà il titolo al DLC, essendo un peloso e inquietante uro.

Quella che intraprende l’Osservatore e quindi il giocatore con lui non è un’avventura lunghissima, ed è quanto aveva preannunciato Obsidian Entertainment, tre contenuti aggiuntivi corposi ma non particolarmente durevoli (diciamo che è possibile completare Beast of Winter tranquillamente in meno di dieci ore, sempre poi in maniera dipe...