Una volta qualcuno disse che gli appassionati di sci-fi riescono a farsi piacere qualsiasi cosa. Una affermazione ben poco condivisibile, ma che si sposa a pennello con la natura di Bow to Blood: Last Captain Standing. In un panorama tanto affollato come quello fantascientifico – non solo per i videogiochi, ma anche al cinema o nella letteratura – gli sviluppatori di Tribetoy hanno cercato di distinguersi non limitandosi a ricreare, in poligoni, l’incredibile emozione di vivere un’avventura tra pianeti inesplorati, navicelle spaziali e stelle luminosissime, ma impreziosendo l’intera esperienza con feature mai viste prima. E che addiritturano toccano il mondo controverso dei reality show.

Questo piacerà ad alcuni, sopratutto agli appassionati di sci-fi, appunto. Ma potrebbe far storcere il naso a molti altri, che da un videogame che promette di essere galattico si aspetterebbero emozioni assai diverse dalla noia. Questo è il difetto più grande di Bow to Blo...