La chiave di lettura, per comprendere al meglio quanto offerto dal publisher nipponico, è contenuta ed esplicitata nel titolo stesso del gioco: remastered, qualcosa, insomma, che si distacca piuttosto sensibilmente da ciò che è, invece, un remake. L’operazione di Bandai Namco effettuata sul famoso e apprezzatissimo titolo di From Software, in soldoni, è sensibilmente differente da quella attuata recentemente da Sony con Shadow of The Colussus, riproposizione che ha pesantemente e sensibilmente aggiornato, modificato il comparto grafico (e non solo) del capolavoro di Fumito Ueda.

Premessa certamente antipatica, la nostra, ma necessaria per raffreddare immediatamente gli animi di chi si aspettava miracoli e meraviglie da questa riedizione per PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One e PC, di un gioco che ha pur sempre sette anni sul groppone e proviene da una generazione di console passata.

Dark Souls Remastered screenshot

Purtroppo anche l’hud di gioco tradisce le sue antiche origini. Inspiegabilmente si ripresenta ad ...