Intransigente e fieramente ancorato a capisaldi  ludici per nulla accondiscendenti. Non serve altro per descrivere DiRT Rally 2.0, illustre sequel di un titolo che ha saputo fare breccia nei cuori di chi non vedeva l’ora di mettersi alla prova con una simulazione che non offrisse seconde possibilità, scorciatoie, appigli.

La creatura mostruosa di Codemasters è spietata al punto che non si perde in inutili preamboli o tutorial. Sin dal primo avvio del software vi costringe sadicamente ai comandi di un’auto che, pur nella sua contenuta potenza che può sprigionare, è un autentico purosangue che dovrete domare tra dossi, curve a gomito e rettilinei mai realmente privi di ostacoli.

Il primo impatto con il gioco,per farla breve, può essere traumatico, sconfortante, frustrante. Non c’è alcun rewind che vi permetta di rimediare ai vostri errori e basta una minuscola disattenzione per trasformare il vostro scintillante bolide in una carcassa di lamiere. I neofiti più di altri impareranno a proc...