Dishonored: La Morte dell'Esterno
di Arkane Studios
15 settembre 2017
Il nuovo trend delle espansioni stand-alone, che in attesa di The Frozen Wilds, nuova appendice delle avventure di Aloy, ci ha già regalato l’ottimo Uncharted: L’Eredità Perduta, sembra molto più convincente, solido e gradito al pubblico di quanto non lo sia la corsa, spesso insensata e squilibrata, ai DLC, ritenuti ingiustificatamente costosi e, spesso, avari di contenuti.
Le espansioni, oltre ad evidenziare un maggior impegno da parte dei team di sviluppo coinvolti, hanno un altro grande pregio: sono stuzzichini ideali, perfetti antipasti per tutti coloro che, per un motivo o l’altro, non hanno avuto interesse o tempo da dedicare ai capitoli regolari. Grazie ad un prezzo indubbiamente più competitivo, semplici curiosi o fan dell’ultima ora possono salire senza alcun problema sul treno in corsa, rassicurati dal fatto che non è necessario conoscere quanto accaduto in precedenza per godersi quanto offerto da questo genere di contenuti.
A caccia di divinità: la recensione di Dishonored: La Morte dell’Esterno
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.