Definire Dissidia Final Fantasy NT un picchiaduro a incontri è francamente difficile, anzi lo è definirlo in senso assoluto, perché anche catalogarlo come arena brawler, ovvero videogioco fondato su un gameplay che prevede un mazzuolamento più o meno indiscriminato, con un repertorio di mosse sicuramente inferiore a quello di un picchiaduro classico, con meno tecnicismi, per quanto più attinente è anch’essa non del tutto rispondente, e il motivo sta nella volontà di Square Enix di confezionare e promuovere il gioco come possibile eSport, decisione sicuramente discutibile dopo che se ne assaggia la sostanza ludica e se ne analizza l’offerta.

Coloro che avessero apprezzato i precedenti capitoli dello spin-off di combattimento della serie JRPG più conosciuta in assoluto si ritroveranno un po’ spaesati dal nuovo impianto di gioco. Quello che prima era veramente un ibrido, bilanciato e stuzzicante, tra action, picchiaduro e RPG, è ora molto più tendente verso l’azion...