L’impressione, per lo più corretta, è che poco o nulla sia realmente cambiato rispetto ad una stagione addietro. Al di là dell’ovvio aggiornamento delle livree delle vetture, dei piloti in gara e delle scuderie in lotta per il titolo mondiale, del restyling dei menù e di una release anticipata di poco più di un mese, scelta strategica necessaria per includere la produzione tra i giochi selezionati nelle prossime competizioni di esport, la sostanza, ciò che anima ed alimenta la creatura di Codemasters, non sembra cambiato di una virgola rispetto ad un anno fa.

Come anticipato, si tratta di una sensazione lecita e soprattutto valida, sancita definitivamente dai primi giri di pista, momento comprovante della similarità di feedback e feeling già assaporati e ampiamente noti a chi ha trascorso diverse ore in compagnia dell’edizione precedente.

F1 2019, questa è la buona notizia, si rifà ad un illustre e riuscitissimo predecessore, simulazione già di per sé convincente, adrenalinica, esaltan...