Final Fantasy VIII Remastered: la recensione
Avete mai sognato di essere un cretino? Squall Leonhart sì. E lo faceva in un momento topico, sia dal punto di vista della storia raccontata in Final Fantasy VIII sia per quanto riguarda la situazione in cui verteva la serie di riferimento in quel periodo. L’ottavo capitolo si faceva carico del peso che Final Fantasy VII aveva lasciato, con i suoi temi, il suo pathos, il bene e il male in conflitto ma divisi da una linea di demarcazione molto sottile. Squall è il protagonista della vicenda che dal Garden di Balamb, una struttura che addestra i SeeD, il gruppo militare del quale fa parte, si dirama attraverso un vasto mondo.
Squall e Seifer sono due giovani soldati, eterni rivali, desiderosi di dimostrare che la propria Gunblade è più forte dell’altra. Nel frattempo, però, l’esercito di Galbadia invade la repubblica di Dollet: Squall per la prima volta andrà in missione e incontrerà così Rinoa Hertilly, membro della resiste...
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